Archivi categoria: LAVORO&PRECARIATO

Estate, tempo di lavoro nero. Difendiamoci!

L’arrivo dell’estate è per molti giovani sardi l’occasione di entrare per la prima volta nel mercato del lavoro, per altri ancora può essere l’occasione di rientrarci dopo un periodo di disoccupazione e di strenua ricerca di una occupazione durante il resto dell’anno. La stagione estiva rappresenta infatti il picco di attività per diversi settori, in particolare quello del turismo e della ristorazione cui si aggiunge l’agricoltura con la raccolta di molti prodotti stagionali, e tante sono le figure che vengono ricercate dalle imprese per completare gli organici: camerieri, camerieri ai piani, baristi, pizzaioli e aiutopizzaioli, lavapiatti, cuochi e aiutocuochi, addetti di cucina, facchini, personale di fatica e pulizia, animatori, portieri, gelatai, braccianti agricoli e giornalieri di campagna. Queste sono alcune delle principali figure ricercate per “fare la stagione”.

Tutte sono accomunate dalla grande dignità che ognuno di questi lavori porta con sé e dal fatto che ognuno di questi lavori dovrebbe essere contrattualizzato, pagato il tanto giusto (per il momento quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali di settore) e protetto dall’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e dai contributi per la previdenza sociale.

Dovrebbe.

Purtroppo non basta la precarietà intrinseca a questi lavori e la Continua la lettura di Estate, tempo di lavoro nero. Difendiamoci!

CONTRO IL JOBS ACT, PER LA DIGNITA’

Ieri in Senato si è compiuto l’atto finale con l’approvazione del disegno di legge 1428 che permetterà al governo Renzi di riscrivere su un foglio bianco gran parte del diritto del lavoro italiano. Il jobs act si appresta ad essere il più grande attacco ai diritti dei lavoratori dalla caduta del fascismo ad oggi, l’epilogo naturale delle leggi Treu, Biagi, Fornero; Renzi sta per riuscire dove neanche Berlusconi e Monti sono riusciti come ammettono gli stessi Alfano e Sacconi, stupiti che sono riusciti nel loro intento solo con un governo a maggioranza Partito Democratico.
Il jobs act sarà scritto con le penne di Confindustria, Confcommercio e di tutti i padroni che sognano un futuro ottocentesco per i loro schiavi-lavoratori, ben contenti di essere i registi dell’ennesima battaglia vinta in questa guerra di classe a senso unico.

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SI SCRIVE GARANZIA GIOVANI SI LEGGE GARANZIA DI SFRUTTAMENTO

L’11 Novembre a Oristano si svolgerà una giornata informativa sul progetto “Garanzia Giovani” con un appuntamento per i giovani interessati e un secondo appuntamento per le imprese.
Ma cosa è Garanzia Giovani?
E’ un programma nato in seno all’Unione Europea per contrastare la disoccupazione giovanile, interno alla “strategia Europa 2020” che punta a garantire l’occupazione del 75% delle persone tra i 20 e i 64 anni. L’Italia aderendo al programma ha ottenuto 1,5 miliardi di euro da ripartirsi tra le regioni e ha rivolto il suo piano nazionale ai giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non frequentano corsi di formazione, i cosidetti NEET (Not in Education, Employment or Training). Ai giovani presi in carico sono offerte 9 possibilità: “il primo orientamento al lavoro; un servizio di accompagnamento; un lavoro, eventualmente accompagnato da un bonus occupazionale per l’impresa; un contratto di apprendistato; un periodo di tirocinio accompagnato o meno da una borsa di tirocinio; un’esperienza di servizio civile retribuito; forme di inserimento o reinserimento in un percorso di formazione professionale o istruzione; forme di accompagnamento a percorsi di start-up d’impresa ed, infine, interventi finalizzati a favorire la mobilità transnazionale”.

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SCIOPERO DI QUATTRO GIORNI AL PASTIFICIO CELLINO (intervista)

Nell’area del Porto Industriale di Oristano si respira aria di sciopero contro le consuete prepotenze padronali che, come da prassi, tentano di ridurre le loro spese sulla pelle degli operai, aiutati da un periodo storico non avvezzo alla difesa dei diritti dei lavoratori.

A partire da oggi i lavoratori del Pastificio Cellino daranno vita a 4 giorni di sciopero.

Lo sciopero è stato indetto dalla FLAI Cgil e dalla FAI Cisl per protestare contro l’esternalizzazione del reparto di confezionamento e del magazzino che vede coinvolti undici lavoratori, attualmente dipendenti a tempo indeterminato dell’azienda dei Cellino. Non siamo di fronte a un trasferimento di ramo d’azienda e quindi siamo fuori dalle regole del Codice Civile. Continua la lettura di SCIOPERO DI QUATTRO GIORNI AL PASTIFICIO CELLINO (intervista)