Un Conte senza contea, al servizio del miglior offerente

Mentre il teatrino dei social si spella le mani per il presunto blasting del presidente del consiglio ai danni di Meloni e Salvini, forse è il caso di tenere fermo il nostro sguardo sul vero problema: la totale inadeguatezza delle misure economiche che il governo di centrosinistra sta adottando per far fronte al lockdown. La vera notizia dell’irrituale conferenza stampa svolta ieri da Conte è il rifiuto di una qualsiasi forma di tassa patrimoniale. La cosa è passata in secondo piano; dice bene, in una nota pubblicata sulla propria pagina facebook, Potere al Popolo: «Una delle prime cose che si insegnano in retorica è che, se vuoi coprire la vuotezza del discorso o distrarre gli spettatori dal punto principale, devi alzare un picco, con un’immagine, una metafora, un attacco, di modo che l’attenzione si fermi su quel passaggio e metta sullo sfondo il resto». Tra ricerca inutile di una verità assoluta e sbandieramento di feticci economici come gli eurobond, sparisce dalla scena il punto fondamentale: Conte e la sua maggioranza non vogliono redistribuire la ricchezza in Italia e nelle sue colonie. Chi sta entrando nell’abisso della crisi economica ora, fra qualche mese si ritroverà abbandonato a se stesso, in un clima generale da si salvi chi può.

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Trasformare la proposta in protesta. La tensione sociale vicina al punto di rottura, ma la sinistra è impreparata

È un mondo difficile, cantava quello, e non aveva tutti i torti. La massima attenzione, in questiC'è il rischio di una nuova ondata di esecuzioni forzose nelle campagne sarde

giorni, è riservata alle grandi questioni che agitano l’Europa dei capi di governo. Coronabond sì, coronabond no, i petali della margherita verranno computati per altri quattordici giorni prima di arrivare ad una decisione e come segnalano gli osservatori tutto dipende dalla virulenza della pandemia nel Nord Europa: se sarà una tragedia, come lo è in quella mediterranea, allora ci sarà spazio per una reazione comune, altrimenti ognuno per la sua strada. È un mondo difficile, in fondo, e come in ogni film di Bud Spencer e Terence Hill che si rispetti, arriva sempre quel momento in cui uno dice all’altro: ognuno per la sua strada. Ma, d’altra parte, a noi del Coronabond quanto interessa davvero?

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Assolti per non aver commesso il fatto

Ieri è arrivata sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto e dissequestro della pagina contenente l’articolo. Aspetteremo le motivazioni della sentenza per raccontare meglio, ma siamo molto sollevati. Ringraziamo e abbracciamo tutte le compagne e tutti i compagni che ci sono stati vicini.

Di seguito gli articoli della stampa locale

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Golf a Torregrande, regaliamo la pineta senza nulla in cambio?

È questione di settimane, perché arrivi la decisione definitiva della Regione sul progetto dell’Ivi Petrolifera a Torregrande. Ieri si è svolto l’ultimo passaggio pubblico formale, la presentazione pubblica del progetto con la possibilità da parte dei presenti di fare le proprie osservazioni. Non entreremo nel merito delle osservazioni, ben fatte, proposte in forma scritta dal Gruppo di Intervento Giuridico e dal Comitato cittadino e poi ribadite ieri in forma orale. Sono questioni tecniche, per le quali esistono ovviamente interpretazioni discordanti: saranno gli uffici della Regione a fare le loro valutazioni.

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