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La guerra tra poveri. Tutta la verità su Africa e immigrazione.

Asce Sardegna e ASCE Oristano – Terralba organizzano con la collaborazione del Collettivo Furia Rossa-Oristano e di Librid, un confronto pubblico dal titolo “La Guerra tra poveri. Tutta la verità su Africa e immigrazione” con il giornalista Silvestro Montanaro, oggi curatore del sito d’informazione https://raiawadunia.com/. Nel corso dell’incontro verrà proiettato il documentario: “Buongiorno Africa”.

Silvestro Montanaro è nato il 26 marzo 1954 a Sora (Fr). Ha iniziato la sua carriera giornalistica come corrispondente di Paese Sera e poi dell’Unità. In seguito ha lavorato per la Voce della Campania firmando delicatissime inchieste sui rapporti tra mafia, camorra, poteri politici ed economici. Dalle sue inchieste, tante delle prove che portarono all’assoluzione di Enzo Tortora Nel 1989 firma dossier sull’immigrazione clandestina e fa da addetto stampa alla prima associazione di immigrati. Nello stesso anno entra a far parte del gruppo fondante della trasmissione televisiva Samarcanda. Lavora con Michele Santoro anche a Il Rosso e il Nero e Tempo Reale, diventandone co-autore nell’ultima fase. Nel frattempo pubblica tre libri-inchiesta, di cui uno con Baldini e Castoldi adottato come libro di testo in numerose scuole, sul Mozambico e i suoi bambini nel dopoguerra. Successivamente pubblica Mister & Lady Poggiolini, racconto inchiesta sulla malasanita ed un altro libro sul rinvio a giudizio per mafia di Giulio Andreotti. Silvestro Montanaro cura il progetto Sciuscià, ne realizza alcuni episodi, e diventa poi l’autore di Drug Stories, programma di inchieste sul mondo della droga su scala internazionale. Alla fine di questa esperienza, nel 1998, edita il primo speciale televisivo in Europa sul debito estero dei paesi del Sud del mondo e realizza documentari fra i quali “Col cuore coperto di neve”, girato in Brasile sui temi del lavoro e della prostituzione minorile e “E poi ho incontrato Madid” sull’ultima delle terribili “carestie”, e soprattutto sulle sue vere ragioni, che hanno afflitto il sud del Sudan. Dal 1999 è autore del programma “C’era una volta” in onda su Rai Tre. Nel 2002 è il conduttore della trasmissione “Dagli Appennini alle Ande”, prima ed ultima esperienza di racconto popolare dei grandi temi della geopolitica. I suoi documentari hanno girato il mondo e accompagnato numerose campagne di verita’ e di difesa dei diritti umani. Ed hanno ricevuto sia in Italia che in tutto il mondo i piu’ prestigiosi riconoscimenti. Oggi è curatore del sito d’informazione Raia wa dunia-Cittadini del mondo ( https://raiawadunia.com/perche-vale-la-pena-sosteneterci/)

“Buongiorno Africa” di Silvestro Montanaro (2011)
da “C’era una volta” di Silvestro Montanaro, fotografia Nino Fezza.
Andato in onda su Rai 3 il 22 settembre 2011

E’ un’Africa profondamente diversa quella che raccontano le telecamere di “C’era una volta”. Artisti, economisti, politici, la parte migliore del continente dimenticato, fanno il punto su passato e presente e guardano al futuro del loro mondo. E se su passato e presente pesano le ombre del razzismo, del colonialismo e della rapina delle grandi risorse di questa straordinaria terra, per il futuro l’Africa vuol far da sola, stanca di false promesse ed aiuti interessati.

Braccianti, non schiavi!

Sei un bracciante agricolo e quest’estate lavorerai nelle campagne oristanesi? Sai che gli aspetti più importanti del rapporto di lavoro agricolo, tra cui la retribuzione e l’orario di lavoro, sono determinati dal Contratto Provinciale di Lavoro?
Infatti ogni provincia ha un suo contratto specifico, adattato in base alla situazione economica del settore agricolo e firmato dalle associazioni dei proprietari terrieri (Coldiretti, Confagricoltura, Cia) e dai sindacati dei lavoratori agricolo (Flai, Fai, Uila).
Se sei un bracciante agricolo, secondo il Contratto Provinciale fai parte dell’Area 3 “Operaio comune”, e la tua retribuzione lorda giornaliera è quella riportata in tabella.
L’orario giornaliero normale dovrebbe essere di 6 ore e mezza per un totale di 39 ore di lavoro settimanale; eventualmente il contratto individuale di lavoro potrebbe prevedere la settimana corta di 5 giorni e le 39 ore andrebbero spalmate in quei 5 giorni.
E’ovviamente possibile svolgere lavoro straordinario che non può essere superiore a 3 ore giornaliere e a 18 ore settimanali; ogni ora di lavoro straordinario in agricoltura va pagata il 30% in più.

Sappiamo benissimo che la maggior parte dei braccianti agricoli in provincia di Oristano lavorano in nero; però queste regole su orario di lavoro e retribuzione rappresentano misure base, standard minimi di dignità che ogni lavoratore agricolo dovrebbe conoscere e sbattere in faccia ai proprietari terrieri che lucrano sul nostro sudore!

Mettiamo le basi per contrastare il lavoro nero nelle nostre campagne e riprenderci dignità!

 

Se i Centri per l’Impiego promuovo tirocini abusivi…

I Centri per l’Impiego della provincia di Oristano, in buona compagnia con tutti quelli della Sardegna, continuano a promuovere e attivare tirocini abusivi nel settore della ristorazione e del turismo (e non solo).

Occorrono nozioni base di diritto del lavoro, che gli operatori dei CPI dovrebbero avere, per sapere che i tirocinanti non possono svolgere attività meramente pratiche e manuali e non possono partecipare alla capacità produttiva di una impresa. Il tirocinio non costituisce un rapporto di lavoro ma unicamente una esperienza formativa per il tirocinante che, grazie all’affiancamento a un tutor, può conoscere dall’interno un determinato contesto lavorativo, vedere e conoscere in modo diretto come si svolge una professione o un mestiere, incrementare le proprie conoscenze e così poter orientare le proprie scelte nel mondo del lavoro. Lo svolgimento del tirocinio durante la stagione estiva per fare camerieri, lavapiatti, addetti al ricevimento, baristi, banconieri e altre figure affini, è quindi per sua natura incompatibile con i principi che regolano tale strumento.

In questo periodo, dove le attività ricettive e turistiche iniziano a formare i propri organici per la stagione estiva, si nota un incremento delle offerte di tirocinio in questo settore, visibili nei vari siti di incontro tra domanda e offerta di lavoro e anche nei social network; particolarmente grave è che alcune di queste offerte, e quindi questa pratica abusiva e illegale, sia veicolata attraverso i canali istituzionali della Regione Sardegna e promossa dagli uffici territoriali dell’ASPAL, cioè di un organismo tecnico della RAS.

Siamo stanchi di rapporti di lavoro subordinato mascherati da tirocini, siamo stanchi di queste pratiche di sfruttamento e della loro normalizzazione che è sempre più ricatto nei confronti della forza lavoro giovanile; il lavoro va pagato e regolarizzato secondo la contrattazione collettiva senza possibilità di mediazione.

Chiediamo che le offerte di tirocinio incongruenti attualmente promosse dai CPI siano cancellate dai canali ufficiali; chiediamo maggiori controlli da parte della sede territoriale dell’INL e un controllo specifico e mirato verso quei tirocini già attivati per i lavori a bassa specializzazione dove, in caso di non rispetto delle regole e come prevede la normativa, si dovrà procedere con la trasformazione del tirocinio in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Collettivo Furia Rossa – Oristano

I SOSTENITORI OCCULTI DEL TERMODINAMICO A SAN QUIRICO

Nessuno sostiene apertamente il termodinamico di San Quirico. 
Eppure quel progetto va avanti lo stesso, quindi gli sponsor
in Regione ci sono per forza e hanno un grosso potere 
di ricatto. Ma perché non lo fanno alla luce del sole?
Tutti sono contrari a parole, ma nei fatti qualcuno sta 
conducendo un doppiogioco. Chi?
Il Monte Arci ha già subito i danni di un intervento non ragionato. Quelle pale eoliche non hanno mai funzionato, e sono ancora là, inutili e dannose. Il problema non è chi dice NO A TUTTO, ma chi dice di SI’ A TUTTO.
By Gianni Careddu – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=52903192

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