Solinas e il modello Corea, distrazione di massa?

Qualcuno, ormai, la vede come una panacea. La app per il tracciamento dei contagi sembra quasi aver preso il posto del vaccino nel dibattito pubblico. In realtà, partendo da un approccio ragionato, le cose non stanno proprio così, e un riferimento importante può essere questo interessante, documento prodotto dall’Osservamedia di ASCE.

Concentrandosi sugli aspetti politici più superficiali, sembra evidente una profonda diversità di vedute fra le soluzioni ipotizzate a Roma, che puntano a valere in tutto il territorio controllato dallo stato italiano, e quelle prospettate da Christian Solinas ieri a La Nuova Sardegna.

Se da un lato, a Roma, l’idea è quella di affidarsi ad un sistema di tracciamento legato al Bluetooth e ad una app per la quale non è previsto l’obbligo di scaricamento, Solinas ha posto sul tavolo condizioni ben diverse: controllo tramite GPS e obbligo di download.

La nenia del presidente, d’altra parte, la sentiamo da settimane: la Sardegna come la Corea del Sud, ma di fatti non se ne sono visti e forse, come segnalano bene da ASCE, c’è un po’ troppa semplificazione, se si pensa che la Corea possa aver ottenuto buoni risultati nel contrasto al contagio solo grazie alle app.

Ora, Solinas l’altro giorno invocava il via libera da Roma per applicare nell’isola il modello che, a suo dire, sarebbe pronto da settimane. Roma, dal canto suo, oggi ha ufficializzato che si perseguirà per una strada del tutto diversa. Tralasciando il problema fondamentale della privacy, su cui è facile trovare ragionamenti ben articolati che dimostrano come non sia tutto così semplice, c’è un altro punto su cu interrogarsi.

Queste settimane di lavoro sulla app di tracciamento della Regione sono state settimane di lavoro buttato? Il dubbio è legittimo, perché la prospettiva fornita da Solinas si distacca nettamente da quella dell’ordinanza firmata questa mattina dal commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri.

E difficilmente un eventuale conflitto di competenze vedrà la Regione vincente. Sullo sfondo c’è un altro quesito che continua ad assillarci, come lo zum zum del famoso motivetto: ma non è che sul modello sardo-coreano ci hanno raccontato un po’ di storielle giusto per distrarci dai pasticci del sistema sanitario?

Non per altro, ricorda molto l’operato di Fontana in Lombardia. E si sa che per Solinas è un modello parecchio affascinante.