DAVIDE CONTRO GOLIA (O DEI COLLETTIVI CONTRO LA BUONA SCUOLA)

Viviamo in tempi grigi, di unanime approvazione e plauso per Matteo Renzi. Ci troviamo di fronte a un muro compatto di leccaculo, leccapiedi e lacché che presentano Renzi come il nuovo che avanza, che scrivono un articolo per ogni stupidaggine che esce dalla sua bocca, che parlano della scenografia vintage della Leopolda piuttosto che della devastazione della scenografia sociale delle periferie e delle campagne italiane. Il fatto del giorno è il gelato della Madia, e in questo Alfonso Signorini fa esattamente il gioco di Renzi, non la disoccupazione giovanile o l’inquinamento autorizzato dallo Stato e dalla Mafia che uccide centinaia di persone nel Sud e in Sardegna. Artisti, giornalisti, burattinai e burattini: un coro affiatatissimo canta il Te Renzi laudamus e le voci di chi prova ad opporsi sembrano stonate e flebili.
Lo scontro fra Davide e Golia è un paragone vecchio e trito, ma funziona bene. Schiacciati dai manganelli e dalla repressione, dall’irrisione e dall’indifferenza dei media, alcuni provano ancora a sconfiggere il campione della Confindustria. Sono precari, cassintegrati, operai, immigrati e studenti.

Studenti che si trovano a combattere contro la retorica quotidiana della “buona” scuola, portata avanti dai presidi-manager e dai professori-addestratori. Il fatto è che la politica è soprattutto una questione di risorse, e chi ha scelto di non fare compromessi e fare politica dal basso, come i collettivi autorganizzati, le organizzazioni studentesche e i sindacati di base, non dispone delle risorse immateriali necessarie a sconfiggere un governo che ha dalla sua parte tutti i giornali e gli opinion makers. Come il Davide biblico, armato con una misera fionda.
L’impegno di questi collettivi va sostenuto, e non mancano all’appello i ragazzi e le ragazze del Collettivo Studentesco Antonio Gramsci – Oristano. Martedì 11 novembre, alle 15:30, presso l’aula CPS del Liceo classico “De Castro” il CSAG, in collaborazione con il Coordinamento Precari Scuola e i Cobas ha organizzato un’assemblea informativa sulla “buona” scuola della retorica renziana e sui problemi territoriali legati al sistema scolastico. Andare a quest’assemblea significa vedere dei ragazzi e delle ragazze che si impegnano per difendere le loro idee e il futuro di tutti, significa sentire una voce fuori dal coro delle lodi a Renzi e scoprire che magari non è poi così stonata e che forse a sbagliare nota è il coro dei laudatori.
(D.P)