Libertà (su cauzione) di manifestare

Il Comune di Oristano ha adottato un regolamento che, fra le altre cose, prevede la possibilità da parte dell’amministrazione di chiedere una cauzione agli organizzatori di manifestazioni politiche. Sia che siano sindacati o partiti dotati di risorse economiche, sia che siano semplici gruppi di cittadini o studenti. Crediamo sia un fatto molto grave. Già solo la costituzione italiana stabilisce che il diritto a manifestare sia un diritto fondamentale, che non può essere mai limitato. Ci auguriamo che il consiglio comunale riveda l’articolo in questione (ossia il 41 del nuovo regolamento sul decoro urbano). Ad ogni modo si tratta di una misura inapplicabile, perché le leggi vigenti stabiliscono che l’unico presupposto necessario per il regolare svolgimento di un corteo politico sia il preavviso alla Questura – con la giurisprudenza che segnala che è sufficiente che la convocazione del corteo sia in forma pubblica perché la Questura sia preavvisata, senza dunque la necessità della comunicazione scritta – e la segnalazione alla polizia municipale, per semplici esigenze di controllo del traffico automobilistico. Nessuna cauzione può essere richiesta per lo svolgimento di una manifestazione politica.